COMMODORE PET2001

 

tot2pwr.jpg (7376 byte)Eccolo qua, il Commodore PET 2001, ritrovato fortunatamente in un tetro scantinato e quindi salvato da un triste destino.
L'ho riconosciuto subito dalle sue inconfondibili forme spigolose e subito aggiunto alla mia collezione, previa pulitura e restauro generale.
Il modello in questione è il 2001-8C (uno dei primissimi PET), con 8Kb di ram, monitor in bianco e nero da 9 pollici integrato, tastiera chiclet e registratore datassette C2N-1 saldamente incorporato nel case. Stranamente manca davanti l'etichetta con il nome del computer e la marca, probabilmente o è stata rimossa oppure è una conseguenza della causa in corso tra Commodore e Philips vinta da quest'ultima, che ha portato la Commodore ad eliminare il marchio PET dalle sue macchine.
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L'ho subito aperto, notando lo "strano" sistema di apertura stile cofano dell'auto; la scheda madre e la sezione alimentazione erano in buono stato, ma ricoperti da uno strato di polvere accumulatasi in tutti questi anni (il copyright sulla scheda è del 1977). 
Con molta delicatezza ho smontato la scheda madre per pulirla, in modo anche da poter detergere per bene il trasformatore dell'alimentatore e relativo "condensatorone; tolta anche la polvere dal "pavimento" del case ho poi rimontato il tutto.

prompt.jpg (4366 byte)Ed ecco arrivato il momento culminante: l'accensione; funziona!
Dopo aver provato una grande emozione nel vedere avviato il primo basic Commodore, ho subito provato ad eseguire un banale programmino basic per testare velocità e visualizzazione del monitor, tutto OK!.
Peccato che all'accensione, a volte, l'immagine è traballante oppure, dopo un pò di tempo, i caratteri visualizzati presentano segni di "instabilità"; nel complesso non posso comunque lamentarmi.
Ho poi acquistato un doppio drive CBM4040 subito provato con il PET ed accorgendomi che non andava (sono poi venuto a sapere che il basic v1 ha dei bug che impediscono il corretto uso di un drive su bus IEEE, corretti nelle revisioni successive).
Sono riuscito a provare il 4040 con un Commodore 64 tramite interfaccia DAMS IEEE-488, ma l'unica cosa che ho ottenuto è stata la directory di un floppy formattato da un 1541, senza riuscire a caricare o salvare niente... peccato... ma sono ugualmente contento!


 



Le varie fasi del restauro (cliccare sulle foto per ingrandirle):

 

1) apertura della macchina per verifica condizioni generali

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2) Effettivamente c'è molta polvere...

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3) Smontaggio scheda e pulitura interno

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4) Ora l'aspetto è un pò migliorato

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5) Rimontato il tutto, arriva il grande momento dell'accensione: FUNZIONA!

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